Ma quanti siete? Cosa portate? Un fiorino
Sono a Dusseldorf davanti alla biglietteria della linea aerea e sto facendo un biglietto per tornare a Milano il 16 giugno. Un biglietto dal costo esagerato per poter avere tariffa FLEX.
Ebbene si, a Dusseldorf aspettando la coincidenza per New York abbiamo chiesto indicazioni ad una addetta della Air Berlin e lei mi ha chiesto il biglietto di ritorno. “Non ho il biglietto di ritorno” ho detto candidamente ed ho spiegato le ragioni. Lei altrettando candidamente mi ha detto che allora non potevo partire. Per andare negli stati uniti bisogna avere un biglietto di ritorno!!!
Dopo i primi minuti dedicati a tutti i santi del paradiso, abbiamo convenuto che la cosa più saggia da fare fosse comprare un biglietto di ritorno che io potessi annullare (da qui la mega spesa per tariffa FLEX) e mostrarla con orgoglio al check in. Gli americani pensano forse di combattere l’immigrazione clandestina obbligando ad avere i biglietti di ritorno! Come se questo fosse un deterrente!
Passo il controllo radar dove fanno togliere qualsiasi cosa, ispezionano il PC etc etc e si arriva al fatidico momento. Recarsi al check in con: Passaporto, tagliando con posto assegnato, biglietto di rientro e modulo ESTA. Fanno domande strane tipo “dove avete fatto il check in?” a tutti e qualcuno viene dirottato ad un banco di ispezioni aggiuntive. Io mostro tutti i miei documenti e rispondo a tutte le domande…passo. Ma il tizio che deve validare il tagliando di imbarco ha un errore nella lettura del mio codice a barre. Anch’io vengo dirottato al banco di ulteriore ispezione.
“Dove si è imbarcato?” “Mi mostra il biglietto di ritorno?” “Ha il modulo ESTA?” … mi scusi ma ho già risposto a tutto ad una sua collega non più lotana di 3 metri! Non importa, ricomincia la litania.
Alla fine sembra quasi finita, ma vicino all’aereo c’è ancora un posto di controllo a campione. Non mi fermano e…salgo finalmente!
Qui a NY scopro che la mia moto è ancora da qualche parte in Europa perchè mancava un altro documento assurdo. Teniamo duro ce la faremo.
Vorrei ringraziare tutti gli amici che mi tengono compagnia coi loro commenti, continuate così!
Grande Brunello,aspettiamo con trepidante attesa i tuoi aggiornamenti.
Cerca di portare un po’ di civilizzazione in quei paesi remoti e cosa + importante non dire in US che hai un sito internet ;o)
Saluti Valentina Rago
Carissimo, vedo che il viaggio inizia all’insegna dell’imprevisto…
Se cosi’ non fosse ci sarebbe qualcosa
di strano!
Scherzi a parte, spero tu abbia presto notizie della tua amatissima moto.
Un abbraccio e in bocca al lupo!
P.S.
Sabato celebro il mio primo matrimonio!
Tieni duro Bruno…ti capisco benissimo, quando devi andare negli USA o transitare nello stesso devi sempre recitare un rosario di bestemmie!!
Saluta Sabine!! Ti siamo vicino. Daniele e Chiara.
… tutti espedienti per non farti sentre la nostalgia del bel paese!
baciiiii
Allora DIO c’è!!!!!!
Lo sapevo che c’era una giustizia divina!:))
Coraggio Bruno! Ne hai superate di peggiori
Aspetto con ansia di vedere qualche foto! Ora torno tra le mie CSR 
E arrivata sta moto? Qui sta piovendo di brutto e mi sa che ritardo la partenza di un pochino. Ciao
Dai Bruno, tieni duro!!!!! Fra poco inizia il bello in sella alla tua moto e di questi imprevisti non ti ricorderai nemmeno!
Il Pato
“…..ricordati che devi morire!”. “Si, si….mo’ me lo segno….”.
Grande Brunello, ti seguiremo trepidanti e chissà…magari ti raggiungeremo!
Alessandro (Basilio)
Senza qualche imprevisto che viaggio avventura sarebbe?
Avevo pensato di chiederti se avevi questo biglietto di ritorno, e me lo sono scordata. Tieni con te il biglietto di ritorno fino alla fine del tuo viaggio? Perche’ ci sono altri paesi dove hai bisogno di mostrarelo, sai.
Non vorrei dire… ma non vedo apparire nel tuo testo neanche una volta la mia SORELLINA!!! Ma è partita ?? e lì con te?? o sei salito da solo sull’aereo!!!
DAI CHE CE LA POTETE FARE….. Senza imprevisti… cosa avresti mai da raccontarci??? GOTITELA COGNATINO!!MANCHIIIIIIIIIII
ciao BRUNILDOOOOO
ma che fortuna che avete per la moto!!!!!!
non e che torni prima????che già ci manchi…..
qui noi tutto beneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
ti vogliamo bene
Ciaoooo mostilli miei è un po’ che non vi sento. Collegatevi qualche volta!
Mi mancate!!!!!
Ciao Bruno!
che avventura è senza un po’ di sfiga…
sono preoccupata, non parli di Sabine, sai è la mia manager oltre che una grande e sincera amica, dammi sue notizie.
Baci GGlo
Non ti preoccupare Glo sta bene.
E’ leggermente nervosa per la vacanza allucinante che le sto facendo fare!
Forza Braun!!! Non saranno mica quatrro crucchi ed un paio di americani a fermarti?! Vedrai che non appena riabbraccerai la moto, tutto ti sembrerà mai successo. E comunque non perdere quel fatidico biglietto… Bacioni Sinisk
Ciao Sinisc non mi ferma nessuno tranquilla. A presto news
carissimi, come continua l’avventura?
io mi aspettavo un blog quotidiano, ricco di particolari….
e invece niente!
attendiamo news
baci
ceci
Ciao non sono dell’umore per un racconto quotidiano di quanto sono belli i terminal del JFK.
Ho scelto uno spedizioniere allucinante.
data astrale 03/06
il comandante bruno kirk e la sua compagna uhura si dirigono verso la nave enterprise quando improvvisamente un klingon che tutti chiamano John Smith si avvicina e chiede con forte accento siciliano “Miiinchia doccumenti”… e parafrasando un vecchio film di verdone esclama “… Pasquale Amitrano… rifatti la foto che sei peggioratoooo”
VA A LAVURA’ BARBUN!
Si proprio come un prof universitario?
eilà Brunone, dopo tutti questi problemi sei arrivato??? Ti seguirò fedele sul blog…auguri!
E’ arrivata questa benedetta moto… o te ne dobbiamo spedire un’altra?
)
Un’altra non guastrebbe.
proponi il baratto a qualche concessonario: una moto nuova in cambio del biglietto di ritorno